"Caro abbonato, sei stato schedato come partecipante a un'azione di disturbo di massa"
Ecco che si guadagna a pagare il Canone Rai.
Forse non essenzialmente io, ma io
- Andrea Broggi
- Bologna (itinerante), Bo, Italy
- Nato a Taranto il 6 maggio nel segno del Toro. Il Giallo del collettivo Shingo Tamai, cialtrone poliedrico, dilettante eclettico, onnivoro relazionale, sempre in cerca di piaceri, di vezzi, di spunti e di guerre perse in partenza. L'idea di comparire in questi termini sulla rete è nata da un brainstorming con un amico, Leonardo Chiantini, qualunque fortuna possa avere il suo primo "quaderno di appunti" virtuale, è a lui che vanno i suoi ringraziamenti.
Benvenuti e buona lettura.
Ps. Aggiungetemi su Facebook e, con lo pseudonimo andrelebrogge, su Twitter
giovedì 23 gennaio 2014
mercoledì 15 gennaio 2014
Aforisma del giorno
"Il problema dei discorsi seri sono i portavoce imbarazzanti"
martedì 7 gennaio 2014
Soundmagazine.it - Neko at Stella - Neko at Stella
Desert rock.
Ripetetelo con me: “desert rock”.
Se non bastasse l’ascolto di un disco, ci penserebbe il racchiuderlo in un genere a creare film mentali in chi l’ascolta.
Ripetetelo con me: “desert rock”.
Se non bastasse l’ascolto di un disco, ci penserebbe il racchiuderlo in un genere a creare film mentali in chi l’ascolta.
mercoledì 1 gennaio 2014
Buon 2014
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Immagine benaugurante trovata qui |
Dopo
averli scritti, sti buoni propositi, andateveli a riguardare.
Dico, anche tra qualche settimana e poi tra qualche mese, quando insomma se ne saranno andati via con lo spurgo degli ultimi liquami i resti del cenone e il ricordo di quanto avete appuntato.
Per mio conto, auguro a ogni essere umano di raccogliere quanto ha seminato.
Dico, anche tra qualche settimana e poi tra qualche mese, quando insomma se ne saranno andati via con lo spurgo degli ultimi liquami i resti del cenone e il ricordo di quanto avete appuntato.
Per mio conto, auguro a ogni essere umano di raccogliere quanto ha seminato.
Buon mercoledì e a venire...
mercoledì 18 dicembre 2013
Franco Calandrini - Corpi estratti dalle macerie
Titolo originale:
Autori: Franco Calndrini
Anno 2013
Edizione: Quarup
Pagine: 67
Esistono, come si sa, libri il cui scopo è far esplodere la loro stessa realtà.
E’ una loro caratteristica naturale, le idee che contengono sono bombe a orologeria il cui innesco è negli occhi di chi legge e i loro autori ne sono consapevoli, chi più, chi meno.
Esistono poi, anche autori, che come fossero minatori post moderni con tanto di scafandri e piccoli fari di profondità montati sul casco, imbracciano la penna come un piccone, a volte, i migliori, i più audaci, come un candelotto di dinamite.
Autori: Franco Calndrini
Anno 2013
Edizione: Quarup
Pagine: 67
"Ci sono cose che si possono dire e altre solo pensare. Invertire il loro ordine naturale solitamente sconvolge l'ecosistema domestico."
Esistono, come si sa, libri il cui scopo è far esplodere la loro stessa realtà.
E’ una loro caratteristica naturale, le idee che contengono sono bombe a orologeria il cui innesco è negli occhi di chi legge e i loro autori ne sono consapevoli, chi più, chi meno.
Esistono poi, anche autori, che come fossero minatori post moderni con tanto di scafandri e piccoli fari di profondità montati sul casco, imbracciano la penna come un piccone, a volte, i migliori, i più audaci, come un candelotto di dinamite.
giovedì 12 dicembre 2013
Nichilismo del giorno
La verità è che per lo Stato non è importante per cosa si manifesti, ma chi manifesta.
Non serve altro per sapere già all'origine, sempre, come comportarsi
Non serve altro per sapere già all'origine, sempre, come comportarsi
martedì 10 dicembre 2013
Mentre il mondo cade a pezzi io compongo nuovi spazi. Ovvero: ritorno all'ovile.
E' evidente che il titolo, tratto parzialmente da un noto stornello della contemporanea musica leggera italiana, abbia come unico scopo quello di farmi insultare, una specie di mea culpa che in tutta evidenza possa far comprendere quanto il silenzio di queste settimane sia stato effettivamente troppo e anche, tutto sommato, non voluto.
A ogni modo mentre avete continuato a trastullarvi e titillarvi ben benino, ché si sa dove c'è gusto non c'è perdenza, il mondo attorno a voi s'è messo a viaggiare sodo: già solo negli ultimi due giorni si è avuta la combo: elezione del Sindaco del PD / poliziotti che fanno comunella co' Rivoluzionari, ché a questo punto deduco debbano essere più simpatici dello studente medio, visto che davanti a loro alcuni agenti delle forze dell'ordine miste hanno deciso di scappellarsi, inteso come togliersi il cappello - casco - e non mostrargli la cappella, gesto guascone senza dubbio, ma fraintendibile e, invece, normalmente con gli studenti usano il crik per potenziargli le funzioni anali - ché uno avrebbe voluto usare il termine scapocchiare, per fare un più serrato gioco di parole, ma poi su internet la prima pagina del verbo è questa e allora pensa che sia meglio evitare il rischio di mettere tutto in burla, che non sta nemmeno bene dopotutto.
Fortunatamente non sono del PD, ché io non lo so nemmeno cosa sono, sfortunatamente sono italiano e quindi mi puppo/erò entrambe le giochesse.
Ma questo è solo un antipasto. La verità è che stiamo aspettando Nymphomaniac di Lars e The desolation of Smaug di Jackson e l'attesa ci ha fatto dimenticare di scrivere. O forse no e il motivo è solo che sono stronzo. [attenzione quest'ultima immagine può suscitare perplessità e/o disgusto]
lunedì 25 novembre 2013
Soundmagazine.it - Massimo Volume - Aspettando i barbari
La parola barbaro non nasce come simbolo di tutto ciò che è selvatico e pericoloso, è, invece, un’onomatopea inventata dai Greci, che indicavano nella ripetizione bisillabica bar-bar i popoli non ellenofoni, letteralmente i balbuzienti. È col tempo, invece, che si evolve fino ad arrivare a noi e ad assumere il quotidiano significato negativo.
venerdì 22 novembre 2013
Nichilismo del giorno.
Oh caro strombazzatore,
che festoso paraculo saluti l'incrocio con il
clacson, non fermandoti allo STOP in costosa vernice bianca posto a
pochi metri dal muso della tua utilitaria color CessodiTiburtina e, così
facendo, quasi speroni l'ultimo allievo vivo di Coppi e lasci attoniti
nella loro macchina una coppia di poveri anziani - con lui fisso a sei
centimetri di distanza dal parabrezza a superare con il collo il volante
mentre la macchina scorreggia i trenta chilometri orari e lei a
cercarsi gli occhi (suoi e degli altri) nel fondo di bottiglia che
indossa sul naso - a chiedersi se è mai cambiato il codice della strada o
quantomeno il senso di marcia, e il giallo sudore caldo (poi freddo) a
macchiare i copripudenda di entrambi, spero che ti possa venir moscio
ogni volta che stai per applicarti nella mansione riproduttiva che tanto
ti garba praticare dopo la Domenica Sportiva, in modo da essere sicuri
che il mondo non abbia a godere in futuro di una genia così
avanguardista.
domenica 10 novembre 2013
Frivolezza del giorno
"Goce di memoria".
Ovvero: "Satellite, mentre cadi aricordati de l'amichi e de chi t'ha voluto sempre bene".
domenica 27 ottobre 2013
Soundmagazine.it - L'amo - Di Primavera in Primavera
Di Primavera in Primavera è un disco indecifrabile e, perdonatemi se esordisco con un simile colpo a bruciapelo, ma immaginate di dover operare al cervello con una chiave inglese, citazione da film brucewillissiano e anche, per siglare il fatto di aver preso due piccioni con una fatidica quanto prodigiosa fava, il simbolo dell’etichetta di questo disco dei L’Amo, la Fallo Dischi, e capirete come possa sentirmi io a doverci scrivere su.
giovedì 24 ottobre 2013
Frivolezza del giorno - Fanfullata di Costantino
"E Dio, che amava il suo popolo di Roma, disse:
- Miei amati, volete che io vi insegni a nettar da seduti il vostro deretano con l'acqua o volete, invece, che infonda sapienza nell'imparare a far convergere la vostra rabbia in un unico insieme, per sgominare i despoti rivoltandovi? -
E gli italiani risposero con una sola voce:
- In culo sì, ma che almeno sia pulito! -"
E gli italiani risposero con una sola voce:
- In culo sì, ma che almeno sia pulito! -"
Bibbia. Dt. 21: 15
martedì 22 ottobre 2013
Frivolezza del giorno
Etichette:
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relazione,
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lunedì 21 ottobre 2013
Soundmagazine.it - Kutso - Decadendo (su un materasso sporco)
In campo musicale non ci sono scoperte migliori di quelle che si possono fare durante un live, i Kutso, per esempio, visti qualche settimana fa a Firenze all’incontro annuale del Keep On, son stati decisamente una scoperta più che sensazionale – anzi rimpiango abbastanza di essermeli persi finora nel marasma di uscite indipendenti annuali - ho quindi smarmellato [cit.] le scatole a Valentina, che mi ha prontamente accontentato nella richiesta, sicché in un lampo mi son ritrovato per le mani Decandendo. Su un materasso sporco, opera prima di questa band romana.
venerdì 18 ottobre 2013
Storizzamimi #14
Duemiladuecentoquindici oggi fa, o giù di lì ché con la storia antica nessuna data è mai certa, sotto il sole brillante tunisino, su una porzione di terra non ancora esattamente identificata, si confrontarono con i rispettivi eserciti e le rispettive storie, due dei più grandi uomini partoriti dall'umanità.
In questo giorno, a Zama, Lucio Cornelio Scipione superò, ma non tatticamente pur vincendo, l'uomo che per quindici anni aveva incarnato gli spiriti della Velocità, della Guerra e del Comando, insieme. In questo giorno nella fuga che seguì la rotta, tramonta senza ancora spegnersi per sempre, la stella di Annibale Barca.
giovedì 17 ottobre 2013
Paolo Di Orazio e Vincenzo Perrone - Primi delitti
Titolo originale:
Autori: Paolo Di Orazio e Vincenzo Perrone. Disegni: Marco Soldi
Anno 2007
Edizione: 001 Edizioni
Pagine: 64
Ricordo sempre i miei sogni e considero questa dote una singolare grazia ispiratrice, questo pur essendo il mio uno di quei casi, non so quanto rari, in cui la violenza quotidiana del mondo in cui siamo immersi attecchisce in essi con particolare alacrità. Faccio spesso, infatti, sogni di sangue e altrettanto spesso mi capita di avere sogni ricorrenti.
Autori: Paolo Di Orazio e Vincenzo Perrone. Disegni: Marco Soldi
Anno 2007
Edizione: 001 Edizioni
Pagine: 64
“Non trattate male i bambini. Loro, prima o poi, crescono”
Ricordo sempre i miei sogni e considero questa dote una singolare grazia ispiratrice, questo pur essendo il mio uno di quei casi, non so quanto rari, in cui la violenza quotidiana del mondo in cui siamo immersi attecchisce in essi con particolare alacrità. Faccio spesso, infatti, sogni di sangue e altrettanto spesso mi capita di avere sogni ricorrenti.
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martedì 15 ottobre 2013
Nichilismo del giorno
Cari cantautori indie,
scrivere testi come:
scrivere testi come:
"Ti ricordi la ragazza alla stazione
che fumava Nazionali,
chissà cosa sa di noi?
E poi quei film Uzbecki
con quell'uomo nudo?
Tu adesso come stai?"
non so come dirvelo, ecco, sì, vi rende imbarazzanti.che fumava Nazionali,
chissà cosa sa di noi?
E poi quei film Uzbecki
con quell'uomo nudo?
Tu adesso come stai?"
Comprendo che il pubblico è quello che è, ma voi ve lo meritate tutto.
Tutto.
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martedì 8 ottobre 2013
Aforisma del giorno
"Ché sarà pure vero che il tempo fugge, ma se poi quando l'avete non ve ne fate un cazzo, non lamentatevi"
mercoledì 2 ottobre 2013
Nichilismo del giorno
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Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio. (Bo) |
In attesa che qui diventi tutto cenere, in attesa che gli avanzi vengano spacciati
per una qualche polvere d'oro appena sporchi della guazza d'autunno,
mentre il fumo delle città sarà alto e il vento lo spazzerà in lungo e
in largo, nel mezzo dell'incertezza collettiva, vedremo prima solo
appena accennata e poi sempre più definita una vela, un'enorme vela
bianca con nel mezzo una croce rossa.
E lì dove troneggia quella vela, àncora di salvezza per questa società mediocre, su quella barca chiamata Democrazia Cristiana, faranno i diavoli a quattro per salirci, farete i diavoli a quattro per votarli pur di salvarvi la coscienza.
E lì dove troneggia quella vela, àncora di salvezza per questa società mediocre, su quella barca chiamata Democrazia Cristiana, faranno i diavoli a quattro per salirci, farete i diavoli a quattro per votarli pur di salvarvi la coscienza.
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lunedì 30 settembre 2013
Storizzamimimi #13
Cinquecentosessantuno oggi fa, realizzata in una tipografia di Magonza da Johannes Gutenberg e i suoi soci Johannes Fust e Petrus Schoeffer, veniva alla luce una Bibbia in due volumi da più di milleduecentopagine, il primo libro stampato della storia dell'umanità.
Con un così largo vantaggio, quando vi viene detto che la Bibbia è il libro più venduto al mondo è più facile immagire il perché.
domenica 29 settembre 2013
Soundmagazine.it - IlVocifero - Amorte
Pochissime storie cominciano con un protagonista che beve un bicchiere
d’acqua e, similmente, pochissime delle più intense non s’innescano nella
penombra. E’ come se l’alcol e il buio, anche quello più accennato, possano
liberare più facilmente le turbe, gli sfoghi più reconditi di cui a volte non
ci si vorrebbe far carico o quelli che solo con la compiacenza
dell’invisibilità all’altrui sguardo mostriamo con più naturalità.
giovedì 26 settembre 2013
Frivolezza del giorno - Tradizionalmente Barilla
martedì 24 settembre 2013
lunedì 23 settembre 2013
Quarto anno
In attesa che il groove dei Marc4 vi salti addosso amoreggiando con le vostre meningi e raccontandovi storie di bulle e pupi che giocano una mano di poker intorno a tavoli verdi in sale fumose, gli anni scorrono e noi siamo al 4 (guarda te le coincidenze!). Che a seconda di come lo si conta (ad esempio per i cani è uno più sette per tre) può rappresentare varie età. A noi, però, ci piacciono tutte, quindi disegnateci quella che preferite, ché quando si parla di vecchiezza in un modo o nell'altro poi si finisce per parlare dei costi della vita e uno non sa mai se rispondere: "Ehhh che volete farci..." o anche "Ha ragione, non ci sono più le mezze stagioni" e ancora "Capienza 4 persone, levata massima 290kg".
Poi non so voi, ma io quando penso ai genetliaci, penso sempre a una specie di Capodanno personale, come se l'anno contasse dal giorno di nascita e non dall'1 Gennaio, ma dalla regia mi fanno presente che anche la questione dell'1 Gennaio è legata ai punti di vista.
Comunque siamo vivi, come rispondo sempre alla domanda Come va/Come stai, per cui finché siamo vivi va pure bene. O diciamo che può esserci tempo per farla andare bene...
... o peggio.
Inizialmente sarebbe dovuto essere un post benaugurante, ma non si può mai sapere come vanno a finire le storie. Anzi no, si sa sempre. Tutte le storie finiscono con la merda soprattutto quando la comitiva è più numerosa del numero due e, attenzione, il fenomeno è esponenziale.
Non si sa perché è una specie di legge non-scritta.
Provate a mettervi a tavola e a parlare di qualunque argomento, tempo tre ore di chiacchiere ci arrivate.
C'è sempre qualche creativo dell'argomento. Ma è vero anche che io sono tra questi e il rischio, se io sono presente al tavolo cessa di manifestarsi come probabile.
E dire che i Marc 4 avrebbero potuto lasciar presagire una certa eleganza, o introspezione... che volete farci, così va la vita. [cit.]
A presto e buona lettura!
domenica 22 settembre 2013
Soundmagazine.it - Yast - Yast
Mentre su tutti i social italiani, chissà magari anche non-italici, imperversa il lapalissiano mantra righeirano – che non sta a indicare una qualche forma di ragadi – “L’estate sta finendo”, a noi ci è capitato per cena questo disco singolare, ché uno s’aspetta che gli svedesi siano tutti sci e zuppe bollenti di una qualche brodaglia al sapore di Mare del Nord e invece ci si ritrova in qualche spiaggia del sud con quaranta gradi all’ombra e solo nello svegliarsi improvvisamente da una pennichella ci si ricorda che si è arrivati lì con questo Maggiolino giallo decappottabile accompagnato da ‘sti cinque tizi con gli occhi chiari e dalle pelle di un bianco chiarissimo.
mercoledì 11 settembre 2013
Soundmagazine.it - Charles Bradley - Victim of love
Fino
a questa mattina non sapevo nemmeno chi fosse - e chissà per quanto
tempo ancora, senza quel disturbo temporale rappresentato da Facebook,
ne avrei ignorato l'esistenza - e già adesso mentre la notte
spadroneggia potrei canticchiare con i testi davanti ognuna delle undici
tracce del disco.
domenica 8 settembre 2013
Nichilismo del giorno
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politica,
sarcasmo
James Ballard - L'isola di cemento

Titolo originale: Concrete island
Autore: James Graham Ballard
Autore: James Graham Ballard
Anno 1974
Edizione: Anabasi Tascabili
Pagine: 198
Siamo alla stazione, un uomo vestito con un completo gessato marrone, incravattato su una camicia bianca, attende febbrilmente l'arrivo del treno. Nel sentire la voce automatica, sputata dagli altoparlanti: "Si ricorda ai gentili viaggiatori che è severamente vietato attraversare la linea gialla", proprio mentre con la punta del piede è sul punto di toccarne i bordi, trasale, riportandosi all'interno del suo spazio calpestabile. La testa oscilla a destra e a sinistra, come se non sapesse, o non ricordasse, da quale lato dovrebbe arrivare il treno.
venerdì 6 settembre 2013
Storizzamimimi #12
Quattrocentoquarantasette oggi fa, all'età di settantadue anni nel pieno della grandezza del suo Impero e mentre anzi era impegnato ad accrescerne i confini, moriva Süleyman Kanuni, conosciuto in occidente col soprannome di Solimano Il Magnifico, sultano, padiscià e califfo dell'Impero Ottomano, legislatore, innovatore, patrono di arti, poeta e conquistatore, che sbalordì con il suo operato ogni uomo che in quegli anni visse e coloro che gli succedettero.
giovedì 5 settembre 2013
Agosto, moglie mia non ti conosco ... ma, ti dirò, pure a settembre...
Siccome è bene essere sicuri di non creare fraintendimenti, voglio tranquillizzarvi, Capitan Pezze Ar Culo ero e tanto so' ancora.
No, hai visto mai, che magari uno dice: "Deve aver fatto i soldi per questo non scrive più", "Chissà dove ha passato le vacanze", "Vedrai che c'è qualcosa sotto".
No, hai visto mai, che magari uno dice: "Deve aver fatto i soldi per questo non scrive più", "Chissà dove ha passato le vacanze", "Vedrai che c'è qualcosa sotto".
No, no, è proprio che c'ho addosso sta voglia di fare un cazzo che mi porto da luglio e manderei tutto a culo.
Ma siccome vi ano voglio bene, sono tornato - e già vi sento a dire: "No Kiavik non tornare" - [cit.]. Tra l'altro a camminare per città e a cercare i chiuso per ferie ci passerei le giornate, ma siccome non son dotato di macchina fotografica, ché dalle mie parti ancora si cucina col carbone nel mezzo della stanza, abuserò del calcolatore elettronico e di quello che passa il convento la rete.
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La mia garbatella |
E dire che è stata un'estate intensa (e ancora ne manca al 21), con il Parlamento ormai in subbuglio e pronto a carte false per salvare un pregiudicato, una guerra che sta per devastare ulteriormente il Medio Oriente e soprattutto la "creazione" della nuova moda del momento il Vajazzling, che se non fosse così simile al mettersi i coni sull'uccello, praticata da non so quale popolo indigeno di non so che paese, ci avrei pure fatto uno speciale su "Tu che ne sai di porno?".
Ma anche se Jennifer Love Hewitt, ci ha la topa sfranciugliosa, da quando ha cantato con quel bitorzolo di Iglesias figlio, non si merita manco una pagina sulla rubrica "Donne di Malaffare" di Famiglia Cristiana, figuriamoci se ci dedico una MIA puntata.
Cambiando discorso, i Soprano sono una cannonata. Ho dovuto aspettare la morte di Gandolfini, per vederlo tutto intero. Ma è da intendere più come omaggio che come speranza finalmente palesatasi. Come ho detto altrove, Romanzo Criminale sta al mito come i Soprano all'umano. Anche Breaking Bad spacca, leggasi spacca il culo, anche se ieri ho scoperto che mi toccherà aspettare ancora non so quante puntate per vedere la fine di tutto e la cosa mi ha indispettito. Ma lo vedrò, tanto ormai...
Oh intendiamoci, non è che abbia solo visto serie tv, però è una di quelle cose che non faccio praticamente mai e invece st'estate mi ci son scimmiato, anche perché non è che Bologna offrisse chissà quali frizzanti giornate. La dottagrassaerrossa d'estate acquista un fascino tutto suo, tipico di quelle città da cuii non morti di fame la gente normale scappa non appena il termometro sale sopra i 32°. Bella, bellissima, imperdibile.
Che detta così...
però sono serio.
Poi in agosto a casa son sempre solo, ché i miei coinquilini se ne vanno, per cui pazza gioia! Che consiste più nell'ascoltare musica come se non ci fosse un vicinato e fare il nudista, che invece trombà anche sui muri. Ma vabbè, siam gente semplice ci s'accontenta di poco.
Oh intendiamoci, non è che abbia solo visto serie tv, però è una di quelle cose che non faccio praticamente mai e invece st'estate mi ci son scimmiato, anche perché non è che Bologna offrisse chissà quali frizzanti giornate. La dottagrassaerrossa d'estate acquista un fascino tutto suo, tipico di quelle città da cui
Che detta così...
però sono serio.
Poi in agosto a casa son sempre solo, ché i miei coinquilini se ne vanno, per cui pazza gioia! Che consiste più nell'ascoltare musica come se non ci fosse un vicinato e fare il nudista, che invece trombà anche sui muri. Ma vabbè, siam gente semplice ci s'accontenta di poco.
Ora che abbiamo ri-rotto il ghiaccio però vi lascio, che devo vedere di trovare nuove amicizie nel nome di Cristo su www.christiannymphos.org, anzi se girovagate lì in giro fate sapere che la gaiezza esiste solo se condivisa.
Buona lettura!
Ps. Invece ai più nerd propongo di aprire un totoscommesse e godervi qualche Death Battle. Dateje!
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