Pochissime storie cominciano con un protagonista che beve un bicchiere
d’acqua e, similmente, pochissime delle più intense non s’innescano nella
penombra. E’ come se l’alcol e il buio, anche quello più accennato, possano
liberare più facilmente le turbe, gli sfoghi più reconditi di cui a volte non
ci si vorrebbe far carico o quelli che solo con la compiacenza
dell’invisibilità all’altrui sguardo mostriamo con più naturalità.
E questa è la spinta di Amorte, opera complessa che già nel
titolo si presta a molteplici letture creative, de IlVocifero, progetto artistico nato dal connubio di tre uomini e
musicisti - Walter Somà, Aldo Romano e Fabio Capalbo – che non oso dir musicale per paura di render meno
omaggio alla sua istrionica componente teatrale, già più che avvertibile nelle
registrazioni del disco mixate da Davide
Tessari. E non può dirsi solo complessa, non senza aggiungere l’incanto della
sua poetica che s’insinua dentro fino a trascinare, come un vissuto condiviso
che diventa parte di un vivente più ampio, un pensiero viscerale e non
artificioso, introspettivo ma più romantico che disperato.
Le sue sono dodici tracce dal sapore inedito delle miscelazioni,
pot-pourri di folk, blues, rock, iniezioni elettroniche, psichedelie,
partecipazioni speciali – Ensemble
Vinaccia, Gionata Mirai, Edda e
Dorina - e ritmi a volte euforici - Lucyd,
Nastro solare - a volte più degustativi
– Il gusto della Morte, Non nel Tempo né nel Modo - e nemmeno
un’ora di parole recitate, cantate, colloquializzate, urlate, come un’unica
confessione a un nume immaginario o a uno specchio, unico pezzo in luce in una
stanza in ombra. Amorte, è un poema
epico dedicato all’anima e all’amore, in cui i protagonisti non sono che
destinati a bruciare, eppure irradiano di una luce sublime fatta di musica,
parole e volti, tutto quel che li circonda, è un viaggio che ricorda più una
spirale che una circonferenza o una linea, è un disco che si dissocia ed
insieme si imprime tra le più belle produzioni di quest’anno.
Buon ascolto!
Ps. Ringrazio Valentina e Soundmagazine per l'opportunità!
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