Duemiladuecentoquindici oggi fa, o giù di lì ché con la storia antica nessuna data è mai certa, sotto il sole brillante tunisino, su una porzione di terra non ancora esattamente identificata, si confrontarono con i rispettivi eserciti e le rispettive storie, due dei più grandi uomini partoriti dall'umanità.
In questo giorno, a Zama, Lucio Cornelio Scipione superò, ma non tatticamente pur vincendo, l'uomo che per quindici anni aveva incarnato gli spiriti della Velocità, della Guerra e del Comando, insieme. In questo giorno nella fuga che seguì la rotta, tramonta senza ancora spegnersi per sempre, la stella di Annibale Barca.
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