Partiamo dal titolo, che è tratto da
un romanzo di Luciano Bianciardi nel quale si racconta la lenta e inesorabile
omologazione di un potenziale rivoluzionario piccolo-borghese. Qui viene a
demolirsi il mito del boom economico, riportandolo a un significato più maturo
che lo vede come il principio del degrado culturale in cui quotidianamente
viviamo.
La
Vita Agra, ultima fatica musicale di unòrsominore. (accenti attaccamento e
punto inclusi nel nome) pubblicata da Lavorare Stanca, si presenta come una riflessione
non disimpegnata, né approssimativa, di questi tempi così montati, altisonanti
e falsi.
Questo lavoro richiede un’attenzione all’ascolto davvero
capillare. La musicalità è spesso acustica, senza fronzoli, cantautorale alla
vecchia maniera, quando bastava una chitarra e un testo che parlasse di vita
per fare buona musica.
E lo apprezzerete anche quando il suono (come nei brani Testamento di Giovanni Passannante,
Anarchico italiano e Perfetto così)
diventa elettrico e quasi psichedelico nella distorsione, come quello che fu dei
Lecrivisse, formazione da cui l’autore proviene.
Il tratto dell’album è severo, malinconico e velato da quella
mancanza di speranza che fa di questa nostra generazione le vittime
circostanziali, i vitelli grassi da sacrificare, dopo averli illusi e pompati.
Non è un disco in cui ricercare la spensieratezza del
passatempo, per me ad esempio è stata come una chiacchierata con un amico disilluso
appena conosciuto. Va quindi considerato a tutti gli effetti un mondo in
avvicinamento, che potrebbe in qualche modo non darvi forse un punto di vista
differente dal vostro, ma piuttosto le parole giuste con cui parlarne,
un’osservazione in più per riflettere al buio immersi nel silenzio della
propria coscienza, quando si percepisce davvero che “un apostrofo non è un accento mai”.
Ps. Ringrazio Valentina e Soundmagazine per l'opportunità!
Ps. Ringrazio Valentina e Soundmagazine per l'opportunità!
me lo segno!
RispondiEliminaCredo sia proprio una buonissima idea!
EliminaA presto.
A.
Disco ottimo, una delle migliori uscite di questo periodo.
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