Se c’è una cosa che davvero mi fa impazzire è l’incontro casuale. E non posso parlare di questo cofanetto senza sottolineare l’importanza che ha avuto la casualità, questo per svariate ragioni: tra cui il fatto che io non vado praticamente quasi mai nei negozi di dischi, soprattutto vista l’esistenza di canali alternativi (non sto parlando di Emule e simili, ma piuttosto di Youtube, Vimeo, Soundcloud ecc.), e il fatto che il rock progressivo italiano è senza alcuna ombra di dubbio al primo posto nelle mie preferenze di ascolto (se vi interessasse, e non vi interesserà ma lo riferirò lo stesso, a pari merito con il rock psichedelico americano dagli inizi fino alla fine degli anni ’70, insomma si resta in famiglia).
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Buona lettura!
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