Perché andare a naso significa
non avere dei filtri cognitivi troppo
marcati per mappare il territorio.
E allora vai a onde e se una cosa ti torna, vai.”
P.Goretti
Non
sempre si ha la fortuna, non solo lavorativa, ma proprio quotidiana, di
incontrare persone che si affacciano al vivente con una sensibilità e
una personalità talmente proprie da forgiare i contesti tutt'intorno.
Diciamo che a volte premia il saper cercare, mescolato a quel pizzico di
fortuna che non guasta mai.
In questi giorni di SMELL - Terza edizione del Festival Internazionale dell'olfatto, sono riuscito a ritagliare un
pomeriggio con una delle donne protagoniste di questo evento così
tangibilmente vivace, l'umanista, Cinquecentista di formazione, storica
del costume, saggista e scrittrice, Paola Goretti.
Non
potendo partecipare alla sua presentazione di venerdì pomeriggio di una
delle opere più accattivanti dell'autore Gianni Guadalupi, il
Dizionario dei luoghi fantastici (scritto a quattro mani con Manguel
Alberto, pubblicato originariamente nel 1982 e ristampato dall’Archinto
nel 2010) ho chiesto a Madame
Paola, madrina del Festival e ricamatrice dell'ambientazione suggestiva
che vede incontrarsi, all'interno della programmazione, il mondo
letterario con quello odoroso, la possibilità di scambiare quattro
chiacchiere.
E mai come in questa occasione mi vien da pensare a quanto importanti siano le parole.
... l'intervista comincia qui.
Buona lettura.
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