A volte il silenzio è colpanza (vecchia citazione scolastica di un uomo, Mimmo Pagliara, che fa parte del mio ricchissimo bagaglio affettivo) nostra, a volte, forse più spesso, siamo vittime di circostanze fortuite.
Insomma uno è lì che si sveglia al mattino proprio con la voglia ancestrale di usare internet per godersi la nuova, e tuttora non vista, puntata sottotitolata del Trono di Spade, quando trova il pc in stato di caricamento permanente di qualcosa. Qualcosa di non specificato, intendo. Optando per una scelta drastica si pigia il power, spegnendolo anche con una certa acrimonia. Finché... finché insomma alla ri-accensione il pc non comunica che il giorno dell'Apocalisse è giunto, l'hard disk non esiste e c'è solo una cosa da fare per salvarsi, ma lo scopriremo domani. No dico davvero, domani aprirò il pc. E probabilmente non c'è altro modo che chiamarlo, se non colpo di culo galattico, l'aver salvato su un hard disk esterno il salvabile. Adesso se vi state chiedendo con cosa io vi scriva, sappiate che è grazie a un amico coraggioso che mi ha messo in mano un minipiccì con "l'inaffondabile" Linux (che già in altre occasioni ho mandato a mignotte) come sistema operativo.
Comunque questo è il motivo del mio prolungato silenzio. C'è di buono che questa privazione, mi ha rimesso addosso una voglia di leggere encomiabile, tanto che ho consumato ben quattro libri in cinque giorni e direi che come media mi pare pure buona, tutto sommato.
Godetevi 'sto sabato sera, io da domani ricomincio a spammare di brutto.
... che poi, a pensarci, non si poteva vivere di luddismo?
A presto e buona lettura.
... che poi, a pensarci, non si poteva vivere di luddismo?
A presto e buona lettura.
Ps. Ah, a proposito nel frattempo siamo arrivati a 32...
Pps. Tengo a precisare che sono molto più bello di quel che sembro... o così si dice.
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