Il suono argentino di una tenda in filamenti di cristallo che si scosta sotto il leggero tocco delle vostre mani del brano "Crystal bird", sarà il suono che vi accoglierà all'interno di questo giovanissimo progetto musicale nato nel 2010. Brothers in law, nome del gruppo fondato dai due giovani pesaresi, Giacomo (voce e chitarra) e Nicola (chitarra), è anche il titolo del loro primo ep edito dalla TannenRecords.
La ricerca armonica è in un suono distorto elettronicamente che, come eco, rimanda immediatamente al rock psichedelico, ma non è quaesta la sua unica caratteristica; infatti è possibile ritrovare una continua miscelazione con i timbri cupi e la ritmica ripetitiva e insistente tipici delle influenze dark anni ottanta base, per fare un esempio, del brano "Like a good dream". Insistenza che si troverà assai presente anche nei testi anglofoni, ricchi di ripetizioni, come a suggerire il preciso significato di tenere a mente qualcosa di importante.
Un progetto ben costruito, che trova nella sua sostanza musicale una sua strada precisa anche per essere un'opera prima, qualcosa che troverà certamente apprezzamento.
Buon ascolto.
Ps. Ringrazio Valentina e Soundmagazine per l’opportunità.
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