Autore: Dino Buzzati
Anno 1945
Edizione: Oscar Mondadori classici moderni
Pagine: 202
Ci sono alcuni libri, ma forse dire "alcuni" è riduttivo, che capitano nei giusti momenti della vita, dove giusto non sottointende positività, ma solo temporalità.
Questo libro è stato questo per me.
Ho sempre saputo che "Il deserto dei Tartari" era un viaggio attraverso l'inquieta solitudine umana. Non è così, non solo almeno.
E' una critica a questa società prestampata, monoporzione, un manifesto contro la routine alienante che ci imprigiona ogni giorno di più, sorridendoci, disarmandoci, illudendoci. Illudendoci che domani qualcosa nella nostra vita in attesa cambierà.
Menzogna quotidiana, a cui finiamo tragicamente per credere.
Buona lettura.
Questo libro è stato questo per me.
Ho sempre saputo che "Il deserto dei Tartari" era un viaggio attraverso l'inquieta solitudine umana. Non è così, non solo almeno.
E' una critica a questa società prestampata, monoporzione, un manifesto contro la routine alienante che ci imprigiona ogni giorno di più, sorridendoci, disarmandoci, illudendoci. Illudendoci che domani qualcosa nella nostra vita in attesa cambierà.
Menzogna quotidiana, a cui finiamo tragicamente per credere.
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