“Prova a spiegare la provincia a chi sta in Africa.”
Amari - Africa
Ad ascoltare Aspettare aspetterò, apertura di Kilometri, ultimo lavoro degli Amari creato tra il 2010 e il 2012, e a non soffermarcisi abbastanza, si potrebbe venir tratti in inganno e si potrebbe pensare, ad esempio, di trovarsi ad ascoltare un disco caratterizzato da una base ritmica molto semplice.
Ecco, sarebbe ben complesso invece costatare che la prima traccia non è esattamente nulla di più che l’intro di un insieme più articolato con notevoli influenze elettroniche a pervaderlo ben più di qualunque altra influenza. I testi sono arricchiti da assonanze e giochi di parole, non sono impegnati, ma è percepibile la scelta di non cedere a un linguaggio posticcio e di accostare alla dicitura pop, che comunque finisce per inglobare questo lavoro, una costante quanto ben riuscita ricerca di leggerezza. Le tracce raccontano di piccole riflessioni estemporanee e di relazioni amorose viste nel loro microcosmo quotidiano, non son fratture, né collisioni, piuttosto le definirei di più come frizioni leggere.
Kilometri nei ventotto minuti che lo compongono, vuole raccontare scene creative - e non - di un viaggio che fu, ma anche un azzeramento a precedere il viaggio che sarà e lo fa in un modo che non troverete forse indimenticabile, ma comunque in ogni incursione, in ogni sua trovata, certamente piacevole.
Buon ascolto.
Ps. Ringrazio Valentina e Soundmagazine per l'opportunità!
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