Tutto
comincia con una distorsione elettrica gorgogliante, seguita da corde di
chitarre accarezzate e tasti di piano che si inseguono assecondando il timbro
di voce profondo perfetto di Alex Romagnoli, uno dei cantanti che guiderà il
disco. È Dawn, l’alba, un risveglio in uno spazio
infinitamente buio, lattiginoso, denso, che diventa sul finale caos, cacofonia,
colore e movimento.
La prima volta che ho ascoltato Wherein we are water, ottava fatica degli Epsilon Indi (prodotta da BitBazar e distribuita da Audioglobe),
formazione storica ritornata proprio in questo settembre sulla scena musicale
dopo tredici anni di eclisse, mi sono sentito un astronauta all’interno della
sua capsula spaziale a osservare da un oblò l’universo intorno, con la terra a
far la parte di un foruncolo in un mare di pece e di pace.
Di questo gruppo non sapevo nulla, non avevo mai sentito
nulla e l’incontro con la loro scelta stilistica, sempre differente di brano in
brano, è stata una scoperta piacevole, coinvolgente e talmente al di fuori
dagli schemi della musica italiana che conosco, prog incluso, da lasciarmi
quasi sconcertato per il fatto che fosse fatta da italiani.
Delicatezza, armonia e raffinatezza da “musica
confidenziale”, si contrappongono di traccia in traccia a suoni spezzati,
elettrici, isterie ritmiche e, in questo cambio repentino di stazioni cariche
di onomatopee vocali ed echi, sono proprio le voci, tante, a trasportare, a
fare da formidabile collante. Raccontano il tempo nel suo scorrere, gli affetti,
le apparenze e le sostanze, spingendo chi ascolta a un inaspettato tuffo in
sensazioni, ora definite, ora appena accennate.
Wherein we are water, cioè “Dove noi siamo acqua”, cioè
dove siamo talmente dentro noi stessi da essere liquidi, indifesi, umani. Ed è
di questo che parla questo disco: di esseri umani, imperfetti, sincopati,
contraddittorii e bellissimi.
Buon ascolto!
Ps. È un peccato
che il pc segnali sul disco la presenza di una ghost track, la pazienza di chi
si fa assorbire dal ronzio del silenzio, perde un prezioso premio a sorpresa.
Pps. Ringrazio Valentina e Soundmagazine per l'opportunità.
Pps. Ringrazio Valentina e Soundmagazine per l'opportunità.
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