- Fratelli.
In questa terribile notte abbiamo conosciuto la morte.
Ci ha colti di sorpresa senza alcuna distinzione tra adulti e infanti. Non potevamo saperlo. Avremmo dovuto forse, ma come avremmo potuto pensare che la nostra fortuna sarebbe stata dissolta in questa maniera. La nostra comunità, così potente, così prolifica.
Niente, non è rimasto più niente, eccetto Noi.
Vi ricordate cosa diceva il saggio Cocchieus Streptus? “Temete la grande luce”.
Forse se qualcuno degli anziani fosse stato vivo avremmo potuto prevederlo. Invece siamo qui immersi nel nostro cordoglio, nel nostro senso d’impotenza.
Ma non ci hanno strappato ogni cosa. Ritorneremo potenti, perché il nostro valore è invincibile. Possono piegarci non vincerci.
In questa terribile notte abbiamo conosciuto la morte.
Ci ha colti di sorpresa senza alcuna distinzione tra adulti e infanti. Non potevamo saperlo. Avremmo dovuto forse, ma come avremmo potuto pensare che la nostra fortuna sarebbe stata dissolta in questa maniera. La nostra comunità, così potente, così prolifica.
Niente, non è rimasto più niente, eccetto Noi.
Vi ricordate cosa diceva il saggio Cocchieus Streptus? “Temete la grande luce”.
Forse se qualcuno degli anziani fosse stato vivo avremmo potuto prevederlo. Invece siamo qui immersi nel nostro cordoglio, nel nostro senso d’impotenza.
Ma non ci hanno strappato ogni cosa. Ritorneremo potenti, perché il nostro valore è invincibile. Possono piegarci non vincerci.
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Buona lettura.
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