Autore: Mark Haddon
Anno 2003
Edizione: Giulio Einaudi editore
Pagine: 247
Bene, cominciamo con una considerazione di concetto. Questo libro, contrariamente da ciò che è scritto in quarta di copertina, non è un giallo e il caso da risolvere, lo strano caso, non ha che una "marginale" importanza all'interno del romanzo. E' il motivo scatenante, il quid che innesca la storia, la sete di curiosità.
Il protagonista, Christopher e la sua gravissima forma di autismo sono il fulcro, oltre che i diretti narratori dell'intera vicenda, che si spinge molto più in là dell'omicidio del cane, semplice punto di partenza.
Pensandoci, e non saprei dire se stranamente o no, la straordinarietà di questo romanzo è che pur elaborando ogni cosa attraverso la mente logico-matematica del giovane protagonista, è una fortissima componente emotiva a coinvolgere il lettore, trascinandolo in piacevole corsa dalla prima all'ultima pagina.
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte è una specie di diario di bordo in cui i colori offerti, talmente vari e differenti dalla normalità cui siamo abituati, sono così perfetti e obiettivamente naturali da ottenere la quadratura del cerchio.
Non solo in senso geometrico!
Buona lettura.
Il protagonista, Christopher e la sua gravissima forma di autismo sono il fulcro, oltre che i diretti narratori dell'intera vicenda, che si spinge molto più in là dell'omicidio del cane, semplice punto di partenza.
Pensandoci, e non saprei dire se stranamente o no, la straordinarietà di questo romanzo è che pur elaborando ogni cosa attraverso la mente logico-matematica del giovane protagonista, è una fortissima componente emotiva a coinvolgere il lettore, trascinandolo in piacevole corsa dalla prima all'ultima pagina.
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte è una specie di diario di bordo in cui i colori offerti, talmente vari e differenti dalla normalità cui siamo abituati, sono così perfetti e obiettivamente naturali da ottenere la quadratura del cerchio.
Non solo in senso geometrico!
Buona lettura.
Bello vero ? E' uno dei miei cinque preferiti di sempre.
RispondiEliminaCosi' affascinante abbandonare per qualche pagina il nostro punto di vista consueto, ed immergerci negli occhi di coloro che normalmente studiamo, cerchiamo di ..."educare".
La magia che scalza il DSM-IV, ci regala l'essenza della Persona.
Una poesia da assaporare senza pause.
Me lo avevano prestato in lingua inglese, ma non sono mai riuscita a leggerne più di due pagine!
RispondiEliminaForse è bene che lo legga in italiano.
La tua recensione mi ha incuriosita
"Chiunque metta pazienza sia ringraziato, a chi vi aggiunga virtù d'osservazione, gli sia fortuna"
RispondiEliminaA presto!
A.