Nel silenzio notturno cala la luna
e non c'è musica in sottofondo
né i tuoi cappotti di lana stretti in vita.
Così giaccio nel tumulto della quiete
Nudo,
[e ci rileggo fino agli argini]
livido,
[e ti cerco nella punteggiatura dell'imperfezioni]
rannicchiato,
[nell'infantile tentativo dell'abbraccio].
Ma non c'è carne.
Solo ossa spezzate, midollo, quanto basta,
un po' di sangue e qualche resto,
ora bagnato, trascurabile.
Ad avere slancio, mi alzerei in piedi.
Ad avere stomaco, trangugerei ogni tempo.
Ad avere speranza, mostrerei i palmi al cielo
e ti chiederei,
come scrisse Roversi, il poeta,
senza nemmeno sapere di noi,
ti prego, nevica, ora, sulle mie mani.
Forse non essenzialmente io, ma io
- Andrea Broggi
- Bologna (itinerante), Bo, Italy
- Nato a Taranto il 6 maggio nel segno del Toro. Il Giallo del collettivo Shingo Tamai, cialtrone poliedrico, dilettante eclettico, onnivoro relazionale, sempre in cerca di piaceri, di vezzi, di spunti e di guerre perse in partenza. L'idea di comparire in questi termini sulla rete è nata da un brainstorming con un amico, Leonardo Chiantini, qualunque fortuna possa avere il suo primo "quaderno di appunti" virtuale, è a lui che vanno i suoi ringraziamenti.
Benvenuti e buona lettura.
Ps. Aggiungetemi su Facebook e, con lo pseudonimo andrelebrogge, su Twitter
lunedì 11 gennaio 2021
Aria di neve
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