Forse non essenzialmente io, ma io

La mia foto
Bologna (itinerante), Bo, Italy
Nato a Taranto il 6 maggio nel segno del Toro. Il Giallo del collettivo Shingo Tamai, cialtrone poliedrico, dilettante eclettico, onnivoro relazionale, sempre in cerca di piaceri, di vezzi, di spunti e di guerre perse in partenza. L'idea di comparire in questi termini sulla rete è nata da un brainstorming con un amico, Leonardo Chiantini, qualunque fortuna possa avere il suo primo "quaderno di appunti" virtuale, è a lui che vanno i suoi ringraziamenti.
Benvenuti e buona lettura.
Ps. Aggiungetemi su Facebook e, con lo pseudonimo andrelebrogge, su Twitter

mercoledì 31 ottobre 2012

Soundmagazine.it - Matteo Toni - Santa pace

Ma godere in santa pace,
fino a dove il cielo si abbandona all’arancione.
A te che contieni e decidi
dove inizia e finisce il mare,
a te che deciderai di me
Santa pace

Matteo Toni e Giulio Martinelli, rispettivamente: qualche miriade di chitarre cambiate per tutto il disco, loop station e voce l’uno e batteria l’altro, li avevo già incontrati dal vivo la scorsa primavera al TPO di Bologna, così quando mi è capitato tra le mani Santa pace, ultimo loro disco pubblicato in combo da La Fabbrica e Still Fizzy, non ci ho pensato molto prima di ascoltarlo e recensirlo.

lunedì 29 ottobre 2012

D cempion ta ta ta ta. Ovvero: Altri mondi.

Nicola asseconda con partecipazione la mia demenza
E' inutile che state qui a chiedermi: "che significa quel titolo?", tanto lo sappiamo tutti che guardate la televisione da troppo tempo per non riconoscere la musichicchia più spocchiosa e jinglesca dell'universo calcio.
Siccome è bello essere belli [cit. anonima] oggi, nel mio viaggio in quel di Milano, sono andato a prendermi il premio che il diritto divino, ma soprattutto dei ragazzi di Roll over Beethoven, mi ha concesso.

Voglio che sappiate che quando sono entrato ho detto: "Sono il vincitore" e sono certo che sia stata questa spontenaea presenza di spirito a convincere definitivamente Nicola (di cui abbiamo una diapositiva), del fatto che da lì non me ne sarei potuto andar via a mani vuote, e non, come diranno tutti quei malfidati tra voi, l'aver mostrato la mia carta di identità, che tra l'altro ormai condivide con il sottoscritto giusto i dati anagrafici (vi posterei anche la foto del documento, ma non ho lo scanner).

Ringraziando quindi quelli che hanno fatto si che potessi portarmi a casa almeno un disco, posto la ragione della mia vittoria.

domenica 28 ottobre 2012

Soundmagazine.it - Criminal Jokers - Bestie



Per terra come dei cani
Per poi mangiarsi le stelle…
Quando arriva la bomba

Mani ricoperte di fango, grandi, piccole, giovani, tese nello contrizione o solo appoggiate, tutte a tarpare un volto, un mezzo busto umano, anch’essi ricoperti dello stesso fango delle mani, solo gli occhi s’intravedono. Come una società opprimente che mette in mostra la disperata inefficace (r)esistenza di un essere umano. Con questa fotografia si presenta la copertina di Bestie, primo disco in lingua italiana (secondo del progetto musicale dei due Franceschi: Motta e Pellegrini) dei Criminal Jokers, pubblicato dalla 42 Records.

venerdì 26 ottobre 2012

Quando si dice prepotenza.

Quando ho trovato sul mio wall di Facebook questa fotografia, per un attimo ho solo pensato: "ma io questo posto l'ho già visto", poi ho letto l'intestazione: Cassero Gay & Lesbian center.
Ora, non so se riuscite a leggere quel che c'è scritto sullo striscione. 
Le perversioni vanno curate
Forza nuova
E se non vedo male, accanto alla scritta Forza nuova, nell'angolo a sinistra, c'è un gagliardetto dell'Italia. Stronzi, voi e chi vi ce l'ha data quella prosopopea di poter usare il tricolore in questo modo.
 
Quali parole?
Cosa si può dire di fronte a una prepotenza di questo tipo? 
Perché il gesto è solo una manifestazione di prepotenza assoluta. E' per questo che coinvolge tutti. Nessuno escluso, nemmeno chi fa finta di niente o fa spallucce.
Certo, qualcuno ci ha scherzato su, esorcizzando il gesto come un segno di autocritica o outing del gruppo di FN, qualcuno - molti in verità - ha solidarizzato con i ragazzi e le ragazze del Cassero, ma resta il gesto e la cosa più terribile è che magari sarà etichettato come una ragazzata.
Ragazzata un cazzo!
Una ragazzata è un sasso su una vetrata e già siamo sul filo del teppismo. 
Questa gentaglia, invece, è andata nottetempo a mettere quello striscione con lo scopo di offendere e intimidire altri esseri umani. E non gli si può attribuire il nome di ragazzata, nemmeno se per gli esseri umani in questione quello striscione e gli scriventi hanno lo stesso valore del vuoto nulla.
Per quello che avete fatto, per quanto apparentemente piccolo sia, sappiate che Siete solo Prepotenza. Siete Piccoli dentro e fuori. Siete Stupidi come un quarto di bue, ché se foste uno intero almeno sareste utili a fare qualcosa. E la cosa peggiore è che non ve ne rendete nemmeno conto.
Mi ripeto sempre che la cultura ci salverà e per chi ha già tagliato le recinzioni e saltato il muro, che si fa si spera nel darwinismo?

martedì 23 ottobre 2012

Frivolezza del giorno - in Usi. Ovvero: Per tutti noi che siamo così "choosy"

Il dì che Elsa parlò ai giovani delusi
gli disse: "Ehi ragazzi, non siate così choosy",
scatenando in un lungo e in largo pareri diffusi.

Cara Ministro, ogni giorno in più per noi illusi
di creder che dal posto di lavoro non si sia esclusi,
fa sì che a voi non vengan rotti i musi
o per senil demenza non siate rinchiusi,
ma sì, lo sa anche lei, non ci ha confusi!

Le dò un consiglio, però, perché saremo ottusi,
ma a continuar con tutti questi abusi
ed a piegar le teste coi soprusi,
si rischia di non poter più dire: "scusi".

mercoledì 17 ottobre 2012

Soundmagazine.it - Etnia SuperSantos - L'abominevole uomo delle fogne



Selezionare eventuale altro
 prodotto o ritirare il resto.
Grazie e arrivederci!!!
… dalla terza di copertina

Etnia Supersantos, come quella di cui fa parte tutta quella genia, che ha visto calciare, volare e bucare - e poi ha ripetuto all’attivo: calciando, facendo volare e bucando - quella sfera a spicchi arancioni di duecessentogrammiepocopiù chiusa in un sacchetto reticolato di plastica, così si chiamano questi miei conterroni pugliesi e L’abominevole uomo delle fogne, è il loro ultimo disco pubblicato dai tipi di Adesiva discografica ed Edel.

venerdì 12 ottobre 2012

Soundmagazine.it - Med in itali - Coltivare piante grasse



Cieca nostalgia si impossessa del mio corpo
Mentre tu ti allontani lenta
Mentre tu ti allontani lenta
A stento sento voglia di pensare al tempo vicino
Che abbiamo trascorso acconto
Che abbiamo trascorso acconto
Ma non mi stanco di cercarti
non mi stanco di sognarti
non mi stanco di cercarti
nei miei pensieri
Coltivare piante grasse - Non mi stanco

A volte si può aver voglia di andare in un locale da soli, non per vedere il proprio riflesso sempre più abbruttito sul fondo di un bicchiere, sempre meno liquido e sempre più vetroso, o per rimpinguare carnalmente qualche mese di sogni erotici in bianco, ma semplicemente per stare con i propri pensieri, con la voglia di affogare se stessi nel mezzo di un brusio di fondo. In una sera come quelle sarebbe perfetto se si trovasse a sorpresa un gruppo come i Med in itali.

martedì 9 ottobre 2012

Frivolezza del giorno - Fanfullata di Costantino

"Siate affamati, siate folli e poi fatevi ammazzare in un supermarket come nel film di Romero" 

Steve Jobs - informatico, capitalista e santone

domenica 7 ottobre 2012

Storizzamimimi #3

Sei oggi fa, a Mosca in Russia, nell'ascensore del suo palazzo, fu trovato il corpo, reso senza vita da quattro proiettili, di Anna Stepanovna Politkovskaja, giornalista, scrittrice, ricercatrice di verità. Non esiste un colpevole per la sua morte, solo, in questo stesso giorno, un compleanno da non festeggiare.

sabato 6 ottobre 2012

Paolo Nori - Grandi ustionati

Titolo originale: Grandi Ustionati
Autore: Paolo Nori
Anno 2012
Edizione: Marcos Ultra
Pagine: 174

"... E comunque il tuo libro,
 ti dice il giornalista della Gazzetta di Parma, 
m'ha colpito molto il fatto che l'arco di tempo in cui si svolge
 è esattamente il tempo che è durata la mia storia con Cinzia,
 comincia in aprile, finisce il quattordici ottobre.
 Mi hai trafitto il cuore, dice, con quelle date.
Veramente il libro comincia in agosto.
 Solo che non ho avuto il coraggio dirglielo.
 Che poi mi diceva No, in aprile comincia.
Ci sono dei momenti che la vita mi sembra bellissima,
 saranno le droghe che mi danno qui dentro."

Ogi e na bela giorna e il sole splende no come quando io compravo questo libro che cera unsaco di nuvole e cera la piogia non qela forte ma qela qe ti acorgi qe piove e poi dopo sei tuto baniato. Poi ero anqe con la mia compannia in libreria e cera lei qe dice compra un libro no qe non cio soldi compra un libro no qe diamo di freta compra un libro no qe poi dici qe me lo copri tu qe io sono povero e non volio qe spendi soldi compra un libro dice e io volio dire qe mi scapa lo stronzo e lo tengo da prima di colazione al bar prima del caffe e del apasta a la crema ma siamo in libreria e non poso e però facio puze qe la gente sente e dice qe a queli de la libreria di ciamare lo spurgo qe ce esse qualqe probrema.

mercoledì 3 ottobre 2012

Soundmagazine.it - Flora & Fauna - Flora & Fauna

Venti minuti.
Una delle prime cose che si può trovare su Google cercando: “cosa si può fare in venti minuti”, è una pagina di Yahoo answer, dove una ragazza annoiata chiede cosa potrebbe fare in attesa che passino a prenderla da casa.
Venti minuti.
Immagino si possano fare svariate cose in venti minuti.
Io gli ultimi ottanta minuti, cioè quattro volte venti, li ho passati ascoltando Flora & Fauna, ristampa - in uscita per il 19 ottobre, supportata dalla “Iceforeveryone” etichetta degli Zen Circus e distribuita da Audioglobe in cd - del primo e unico disco in vinile dell’omonima band (Enrico Amendola, Nicola Fraschetti e Simone Lalli) underground livornese.

lunedì 1 ottobre 2012

Aforisma del giorno

"Se c'è qualcosa che non sopporti più, quello che hai paura di perdere è solo il tempo che è già trascorso"
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